Borragine
Aneto
Assenzio
Basilico
Borragine
Calaminta
Cappero
Cerfoglio
Coriandolo
Dragoncello
Erba Cipollina
Finocchietto Selvatico
Lavanda
Levistico
Lippia Citriodora
Maggiorana
Melissa
Menta
Mirto
Origano
Peperoncino
Pimpinella
Prezzemolo
Rosmarino
Rucola
Ruta
Salvia
Sedano
Timo
Valeriana
CENNI STORICI:
Gli antichi romani furono i primi a usare la borragine in questo modo, aggiungendola al vino. Il vino alla borragine era ritenuto un antidoto alla tristezza! La parola Celtica “borraci” significa proprio “coraggio”. Infatti la borragine, aggiunta al vino, veniva usata appunto anche dai Celti per dare coraggio ai guerrieri per affrontare i nemici in battaglia. Gli antichi Greci invece la usavano per curare i mal di testa da sbronza! La borragine incoraggia anche l’allegria (con tutto quel vino con cui veniva usata! ;-). Era tradizionalmente usata per decorare le case per i matrimoni. Il nome gallese per la borragine, “llawenlys”, significa infatti “erba della contentezza”.
PIANTA -
La borragine ( Borago officinalis ) è una pianta annuale della famiglia delle Borraginaceae, che può raggiungere i 60 cm di altezza; ha fusto e foglie completamente ricoperte di piccolissimi peli, e fiori a cinque petali di un blu profondo con corolla a forma di stella a cinque punte, che pendono da un peduncolo ricurvo. Cresce nelle regioni che si affacciano sul Mediterraneo e nei terreni fino a 800-1000 metri di altezza.
PROPRIETA' –
La borragine ha diverse proprietà terapeutiche: contiene in abbondanza grandi quantità di nitrati di potassio, e grosse quantità di vitamina C.
L’infuso e le tisane con i fiori di borragine sono un magnifico tonico per il sistema nervoso: hanno proprietà rilassante, emolliente, espettorante, e calmante della tosse, ed anche un leggero effetto diuretico e depurativo.
Le foglie, hanno azione sudorifica e sono ritenute un valido rimedio nelle affezioni delle vie respiratorie, nei reumatismi e nelle malattie eruttive (eczemi e foruncolosi), insieme all’olio dei semi di borragine.
Contiene fitoestrogeni associati con il suo uso tradizionale per aumentare il latte materno nelle puerpere e per regolare la funzione ormonale.
Altre caratteristiche e proprietà: questa erba è ricca di minerali essenziali quali calcio e potassio, acido palmitico e tannini, e acidi grassi essenziali Omega-6 – acido gammalinoleico (24%) e acido linoleico (38%)-, necessari a una corretta funzione cardiovascolare e a mantenere pelle e unghie sane.
L’olio di borragine è stato usato per curare l’artrite reumatoide, eczemi, psoriasi, disfunzioni coronarie, pressione alta e colesterolo alto.
La borragine è:
galattogena – aumenta il latte materno nelle puerpere
l’olio aiuta a regolare gli ormoni e ad abbassare la pressione del sangue
semi ricchi di acido gammalinoleico - ottimo per la pelle e per la sindrome
premestruale
stimolatore delle ghiandole surrenali (due piccole ghiandole poste sopra i reni e che rilasciano nel sangue vari ormoni importanti) – la borragine agisce come agente ricostituente sulla corteccia surrenale, il che significa che rivitalizza e rinnova le ghiandole surrenali dopo trattamenti medici con cortisone o steroidi. C’è crescente bisogno di rimedi che aiutano queste ghiandole ad affrontare lo stress a cui sono esposte, sia internamente che esternamente. La borragine può essere usata come tonico per le ghiandole surrenali per un certo periodo di tempo. Usata per regolarizzare le funzioni surrenali e ghiandolari.
nervina – ricostituisce l’energia del sistema nervoso
tonica – ottima per ridurre la febbre e ridare vitalità dopo una lunga malattia – grazie al suo alto contenuto di minerali
sia i fiori che le foglie sono ricche di potassio e calcio e quindi ottimi purificatori del sangue e tonici
rafforza il cuore e sostiene la funzione cardiovascolare
diuretica – agisce sul fegato e sui sistemi di disintossicazione grazie alla sua abilità di aumentare la secrezione di urina, e l’eliminazione di tossine e scorie attraverso le urine
espettorante – agisce sul sistema immunitario e la sua reattività grazie alla sua abilità di facilitare la rimozione di secrezioni di catarro dalla mucosa brincopolmonare e causare l’espulsione di muco dal tratto respiratorio
erba salina e rinfrescante che cura i tessuti irritati o danneggiati – usati per curare infezioni di bocca e gola ( in collutorio ) e pelle secca ( in poltiglia o inpacco )
blando sedativo e calmante per il sistema nervoso – usata contro l’ansia e lo stress
antidepressiva – agisce sul sistema nervoso grazie alla sua abilità di prevenire, curare, o alleviare la depressione. Gli erboristi antichi la prescrivevano a questo scopo.
anti-infiammatoria – utile contro malattie polmonari come la pleurite, e la peritonite. Contiene un composto che applicato localmente aiuta ad alleviare condizioni infiammatorie come l’eczema.
diaforetica – agisce sul fegato e sui sistemi di disintossicazione grazie alla sua abilità per aumentare la sudorazione e promuovere la eliminazione delle tossine attraverso la pelle. Usata anche per assistere il sistema immunitario grazie alla sua proprietà febbrifuga cioè l’abilità di scacciare la febbre. Un buon rimedio per raffreddore e influenza e soprattutto durante la convalescenza. Il tè alla borragine è ritenuto ottimo per ridurre le febbri alte se preso caldo. Alla sua azione diaforetica viene anche attribuito l’effetto antidoto contro vari veleni, soprattutto di serpente e insetto.
blando lassativo – agisce sul sistema digestivo grazie alla sua abilità di causare l’evacuazione intestinali senza irritazioni e crampi.
emolliente – agisce sul sistema immunitario grazie alla sua abilità di curare e proteggere e ammorbidire i tessuti a cui è applicata.
USO IN CUCINA –
Le foglie fresche e i germogli della borragine si consumano crude in insalata o tritate finemente e mescolate a formaggi freschi e morbidi, come caprini e robiola; oppure cotte come gli spinaci o insieme ad altre verdure, nelle minestre o zuppe, mentre gli steli vengono fritti. E’ molto usata nelle frittate e nei ripieni: è un elemento indispensabile nei pansotti genovesi e anche nella torta Pasqualina.
I fiori, dal delicato sapore di cetriolo, si possono mangiare nelle insalate e spesso sono messi a macerare nell’aceto bianco (che diventa azzurrino), o nelle grappe; possono essere anche canditi o congelati in cubetti di ghiaccio per rallegrare e decorare le bevande.
Con la borragine si preparano anche delle torte, macedonie e tisane rilassanti.