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Origano

CENNI STORICI: Detto anche regamo, maggiorana selvatica, erba d’acciughe, cornabusa. Famiglia Lamiaceae. Quasi tutte orginarie del bacino del Mediterraneo e dell’Asia temperata, le molteplici specie e varietà di origano sono ormai naturalizzate in molte regioni del mondo, seppure assumendo in ogni luogo diversi nomi locali o comuni che generano un po’ di confusione. È il caso ad esempio degli anglosassoni, che si ostinano a chiamare tutti gli origani “maggiorana”. Il nome generico, Origanum, deriva dai termini greci oros (montagna) e ganao (gioia, compiacimento), un’allusione al fatto che queste profumate piantine non solo prosperano felicemente su pendii spesso spogli e sassosi, ma sono anche una gioia per gli occhi, oltre che per l’olfatto. In Grecia gli steli vengono in coroncine che portano gli sposi nel giorno delle nozze. Esiste una bella leggenda greca sull’origine mitica di questa pianta. Si narra che presso il re di Cipro vivesse un giovane servo chiamato Amaraco, addetto ai profumi della casa. Un giorno fu incaricato di portare alla tavola del re un’ampolla contenente una preziosissima essenza, con cui il sovrano intendeva stupire i suoi commensali. Nel tragitto, però, egli inciampò e cadde, rompendo l’ampolla. Dalla disperazione il giovane si lasciò morire, e gli dèi commossi con tanta abnegazione lo trasformarono nella pianta dell’origano, donandogli il profumo che aveva provocato la sua morte. Aristotele riportava che le tartarughe, subito dopo aver catturato il serpente, si nutrivano di origano, e da qui si originò la credenza che questa pianta fosse un antidoto contro il veleno. Greci e romani lo utilizzavano nell’acqua del bagno, non solo per deodorare e stimolare il corpo affaticato, ma anche per purificare la pelle; ne impiegavano inoltre l’olio essenziale per i massaggi e servivano come erba disinfettante e conservante. Probabilmente furono proprio queste popolazioni a diffondere l’origano in tutta Europa, mentre grazie ai coloni inglesi arrivò anche nelle Americhe. Origanum majorana, originario del Nord Africa, veniva appeso al collo a mazzetti durante la peste e le altre epidemie.

 

PIANTA - L’origano (origanum vulgare) è un arbusto perenne della famiglia delle Labiate. Il suo nome tradotto dal greco significa “montagna”, luogo dove cresceva spontaneamente allo stato selvatico. Si presenta in grossi cespugli, costituiti da numerosi steli erbacei che portano tante foglioline di forma ovale arrotondate verso la base aventi un minuscolo picciolo; sono profumatissime. Durante la primavera e l’estate, alla sommità dei rametti compaiono fiori, piccoli e di color rosa-porporina, riuniti in pannocchie globose. Il fusto dell’origano può raggiungere i 60-80 centimetri; si può trovare allo stato selvatico nei boschi, tra le siepi, in genere terreni incolti, nelle zone di mare e nei luoghi soleggiati, ma solo nel meridione riesce a raggiungere la piena intensità aromatica. L’origano fiorisce da Giugno a Settembre; le piante vengono raccolte e legate a mazzetti a testa in giù, e fatte seccare all’ombra, in locali ventilati. Si utilizzano le foglie e le estremità fiorite, che si conservano in vasi di vetro o porcellana.

 

VARIETA’
ORIGANUM VULGARE L’origanum vulgare è quello che noi conosciamo e che siamo abituati a comprare come “origano” utilizzato sia a scopi alimentari che terapeutici. Esistono numerosissime varietà sia selezionate per scopo ornamentale che per scopi terapeutici: Origanum vulgare varietà aureum che viene usata a scopi culinari dalle foglie che virano al dorato in estate. L’Origanum vulgare hirtum o come da molti chiamato Origano heracleoticum diffuso in Italia assieme al vulgare, nell’Asia peninsulare e nei paesi balcanici con le foglie ricoperte di peli e fiori bianchi. ORIGANUM ONITES L’origanum onites è molto diffuso in Grecia, in Turchia ed in Asia come pianta aromatica anche se come aroma e sapore è inferiore all’Origanum vulgare in quanto più amaro anche se maggiormente persistente. Ha all’incirca le stesse proprietà terapeutiche dell’Origanum vulgare.
ORIGANUM COMPACTUM L’Origanum compactum è da molti considerato una varietà dell’Origanum vulgare. È una varietà bassa, usata solo come aromatica.
ORIGANUM DICTAMNUS Originario dell’isola di Creta dove cresce oltre i 500 mt di altezza, l’Origanum dictamnus viene utilizzato quasi esclusivamente come pianta aromatica con un gusto molto più delicato rispetto all’Origanum vulgare, infatti è usato per aromatizzare il vermouth e le sue foglie per condire le insalate. I fiori forniscono un te molto fragrante. L’infuso delle foglie è considerato una panacea a Creta.
Altre specie sono: ORIGANUM SYRIACUM, In Italia poco utilizzato il cui gusto è un misto tra quello dell’origano, della maggiorana e del timo. In Giordania è molto famosa la “zahtar” una miscela di erbe molto usate come condimento la cui spezia principale è il timo e come origano si usa questa specie. Non viene utilizzata a scopi terapeutici. ORIGANUM GLANDULOSUM, ORIGANUM ISTHMICUM, ORIGANUM VIRENS, che sono usati molto poco a scopo aromatico e affatto per scopi terapeutici.

PROPRIETA' - Noto fin dall’antichità, l’origano ha avuto buon impiego nella cucina romana. Il suo uso è continuato anche nei secoli successivi ma per lo più limitato alle regioni del Sud. L’origano non è importante solo per il suo utilizzo in cucina ma anche per le numerose proprietà terapeutiche. I suoi principi attivi sono principalmente i fenoli Timolo e Carvacrolo oltre a grassi, proteine, Sali minerali, vitamine e carboidrati. Le sue proprietà terapeutiche sono: antalgico, antisettico, analgesico, antispasmodico, espettorante, stomachico e tonico. Il suo olio essenziale è molto utilizzato nell’aromaterapia. I suoi infusi sono consigliati contro la tosse, le emicranie, i disturbi digestivi e i dolori di natura reumatica svolgendo una funzione antinfiammatoria. L’Origano è anche un buon repellente per le formiche: basta cospargerlo nei luoghi frequentati e ricordarsi di sostituirlo spesso per tenerle lontane. Nel linguaggio dei fiori l’Origano da sempre è stata considerata una pianta che dà sollievo, conforto e salute. L’origano possiede numerose qualità e proprietà medicinali: contiene olio essenziale che svolge un’azione efficace e stimolante sul sistema nervoso; stimola la secrezione di succhi gastrici, aiuta la digestione, attenua le contrazioni intestinali dolorose ed elimina i gas. Sull’apparato respiratorio l’azione di questa pianta esercita un’azione sedativa della tosse a ha una blanda azione purificante. In medicina veniva utilizzato grazie al suo profumo penetrante come disinfettante di ambienti durante le epidemie e bruciato in ampi bracieri insieme a timo e menta. La risalita dell’origano verso Nord è recente e, di fatto, coincide con la diffusione della pizza.

 

USO IN CUCINA - Molto impiegato in cucina per aromatizzare carni, pesci, funghi, verdure, ecc…, è un ingrediente fondamentale delle pizze tradizionali come la margherita (pomodoro, mozzarella, origano) o la napoletana, ma può essere impiegato anche nella preparazione della salsa di pomodoro e di insalate fresche di stagione e di molti altri piatti mediterranei; viene utilizzato per aromatizzare pietanze cotte o crude, formaggi, insalate di pomodori, per conservare ortaggi sott’olio e sott’aceto, nelle salse e nei liquori digestivi.

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