Melissa
Aneto
Assenzio
Basilico
Borragine
Calaminta
Cappero
Cerfoglio
Coriandolo
Dragoncello
Erba Cipollina
Finocchietto Selvatico
Lavanda
Levistico
Lippia Citriodora
Maggiorana
Melissa
Menta
Mirto
Origano
Peperoncino
Pimpinella
Prezzemolo
Rosmarino
Rucola
Ruta
Salvia
Sedano
Timo
Valeriana
CENNI STORICI: Detta anche cedronella, erba cedrina, erba limonia, limoncella. Famiglia Lamiaceae. Originaria della regione mediterranea e dell’ Europa centrale, si è diffusa in Inghilterra sfuggendo ai giardini e si è naturalizzata anche in Nord America. E’ un’antica aromatica cara alla dea Diana, impiegata dai greci più di 2000 anni fa a scopo medicinale. Il nome generico, Melissa, deriva dalla parola greca per “ape”; le tradizioni vogliono che mettendo un ramoscello di melissa in un alveare vuoto possa venire attirato uno sciame e parimenti, che la pianta coltivata vicino a questi insetti assicurerebbe la loro stabilità. La credenza resistette durante il Medioevo, quando il prezzo dello zucchero era altissimo e il miele costituiva un lusso. Nel Medioevo la melissa era impiegata per calmare la tensione e medicare le ferite; si usava inoltre per curare mal di denti, morsi di cani rabbiosi , eruzioni cutanee, torsioni cervicali e nausee mattutine. Si riteneva fosse efficace nel prevenire la calvizie, e le donne la inserivano in piccoli sacchetti come amuleto per avere fortuna in amore. Era credenza comune che allungasse la vita; il principe Llewellyn di Glamorgan affermò di aver bevuto tisana di melissa per tutti i suoi 108 anni di vita. A prescindere dal folklore, quest’ erbacea è da secoli un apprezzato tonico contro la tristezza ed è ancor oggi sfruttata in aromaterapia per contrastare la depressione.
PIANTA - La melissa officinalis o Melissa è una pianta erbacea spontanea, perenne e rustica, molto ricercata dalle api, con fiori ricchissimi di nettare, ed è appunto per questo motivo che prende il nome dal greco melissa. Cresce spontaneamente nell’Europa meridionale e nell’Asia occidentale. In Italia la si può trovare lungo e siepi e nelle zone ombrose; viene inoltre coltivata nei giardini. È nota per le sue proprietà medicamentose ed è molto apprezzata anche come erba aromatica. La melissa può raggiungere dai 40 ai 100 cm di altezza, ha le foglie picciuolate di un colore verde intenso in superficie e verde chiaro nella parte inferiore; le foglie sono cosparse di cellule oleifere; il loro aspetto ricorda molto la pianta dell’ortica e il profumo è simile a quello del limone. I fiori iniziano a sbocciare nel mese di giugno: sono di colore bianco-giallastri e poi con leggere sfumature rosa pallido; hanno forma di calice campanulato; la corolla anch’essa tubulosa, ha il labbro inferiore diviso in tre lobi con quello centrale più grande rispetto ai due laterali. Le foglie con margine dentellato, leggermente rugose, molto aromatiche se strofinate varietà “Melissa aurea” ha foglie maculate di giallo.
PROPRIETA' - L’infuso di melissa aiuta la memoria e allevia emicranie, nevralgie e stress. Ha proprietà digestive, antispasmodiche, carminative e coleretiche.
L’olio essenziale, molto volatile è impiegato nell’aromaterapia per trattare l’irritabilità nervosa, la depressione, l’isteria e l’insonnia da tensione. Purifica e decongestiona la pelle ed è efficace in caso di eczema.
USO IN CUCINA - Le foglie di melissa vengono utilizzate per aromatizzare insalate, salse per il pesce, maionese, marmellate e dolci o anche mescolate a formaggi cremosi come viene fatto in alcune zone della Svizzera, impiegata inoltre nell’industria liquoristica.