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Timo

CENNI STORICI: Il timo (Thymus vulgaris L.) è un arbusto perenne sempreverde, della famiglia delle Labiatae, originario delle zone che si affacciano sul Mediterraneo. Il timo è un piccolo arbusto molto ramificato, legnoso nella parte inferiore, che può arrivare fino ai 40 cm di latezza, con numerose piccole foglie di colore grigio-verdi, lineari o strettamente lanceolate, fortemente aromatiche e fiori, biancastri, rosei o lilla. Il timo era molto noto fin dall’epoca degli Egizi, che lo usavano per le imbalsamazioni, mentre al tempo dei Romani il famoso filosofo Apuleio gli attribuiva proprietà antidolorifiche, come scrisse nel 1481 nel suo Herbarium; sempre i Romani sfruttavano le sue proprietà antisettiche per conservare le derrate alimentari, e pare che i soldati, si bagnassero in acqua di timo per infondersi vigore (il vocabolo greco Thymos significa coraggio), e nel Medioevo le dame ricamavano spighe di timo sulle insegne dei loro cavalieri come buon augurio. I Greci invece amavano produrre e consumare il miele ricavato con il nettare di questa pianta, e gli invitati ad un loro banchetto, prima del pasto bevevano spesso del vino aromatizzato con Timo, Cannella e Menta. Pare che persino i montanari scozzesi bevessero tè di timo selvatico per prevenire incubi notturni e paura.

 

COLTIVAZIONE, VARIETA’ E RACCOLTA - Il timo è presente in quasi tutte le regioni italiane, dove cresce in parte allo stato spontaneo, e in parte viene coltivato negli orti; lo troviamo sino a 900 metri di altezza in terreni aridi, ghiaiosi e ben esposti al sole. Esistono diverse varietà di timo, fra queste, il Timo Serpillo possiede le maggiori qualità medicinali. Si raccoglie da maggio a luglio, recidendo i fusti fioriti 5-10 cm al di sotto dei fiori, dopodichè si fa essiccare all’ombra.

 

ACQUISTO E CONSERVAZIONE - Il timo può essere acquistato nei supermercati fresco a rametti, in confezioni plastificate (sacchetti o vaschette), oppure essiccato in foglie intere o macinate in contenitori di plastica o vetro.

Il timo comprato fresco può essere conservato in frigorifero per circa una settimana (potete anche congelarlo), e una volta essiccato, va conservato in contenitori di vetro, ben chiusi e al riparo della luce anche per diversi mesi.

PROPRIETA' - Il timo oltre alle sue caratteristiche aromatiche, che favoriscono il passare del mal di testa, prolunga la conservazione dei cibi grazie anche alle sue proprietà antisettiche. Ha inoltre proprietà digestive, depurative, carminative, balsamiche, tonico-stimolanti e viene usato per gargarismi nelle infezioni del cavo orale. Tisane e sciroppi a base di timo tonificano l’organismo, stimolano l’appetito e la digestione, il funzionamento del fegato, e combattono le malattie da raffreddamento; il timo infatti è un potente rimedio contro le malattie delle vie respiratorie come raffredori, bronchiti, polmoniti, enfisema e pertosse, e per la sua proprietà balsamica è fluidificante catarrale, e benefico per l’asma. Le sue proprietà antisettiche lo rendono utile anche contro le fermentazioni e infezioni intestinali; è inoltre un utile diuretico, capace di favorire le mestruazioni, stimolare gli aborti e accelerare la nascita, per questo è sconsigliato durante la gravidanza e l’allattamento. Il timo sembra utile anche contro la sclerosi multipla, le depressioni, l’alcoolismo, l’epilessia e pare sia in grado di stimolare la produzione di globuli bianchi. Il suo decotto, nei sulfumigi, è utile per distendere il viso, stimolare la circolazione e diminuire le macchie della pelle, inoltre, in infusione con il rosmarino aiuta ad eliminare la forfora. Per uso esterno è un ottimo disinfettante della pelle e uno stimolante della circolazione periferica e, ed ha anche efficacia contro l’alito cattivo, per cui sono indicati gli sciacqui. PS: Il genere Thymus comprende circa 350 specie di piccole piante perenni, tutte ricche di “timolo”, un potente antisettico. Il timo viene impiegato anche dalle industrie cosmetiche che ne ricavano l’essenza di serpolino per la preparazione dei profumi.

USO IN CUCINA - Il timo in cucina è un’erba aromatica molto apprezzata, e viene adoperata per numerose preparazioni come, minestre, verdure, ripieni, sughi, frittate, carni arrosto, umidi e brasati, funghi, oli e aceti aromatici, ma anche pesce, frutta secca (ad es. fichi e susine). Aggiunto alle carni conservate o alle salamoie rallenta la formazione di muffe, ed è anche utilizzato per le sue caratteristiche che aiutano a rendere più digeribili parecchi cibi (soprattutto cacciagione e carni che richiedono una lunga cottura). Il timo viene usato anche per preparare liquori (ad es. Benedictine), vini e Sali aromatici.


Varietà e confezioni

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